Terremoto Napoli, 150 scosse in poche ore ai Campi Flegrei: la più forte di magnitudo 4.4

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(Adnkronos) – Danni agli edifici ma nessun ferito, famiglie sgomberate e tanta tanta paura dopo il terremoto che nella serata di ieri, 20 maggio, ha colpito i Campi Flegrei, nella zona tra Bacoli e Pozzuoli. Una scossa di magnitudo 4.4, la più forte nella zona dal 1980, è stata avvertita anche a Napoli alle 19.51.  

Dalle 19:51 del 20 maggio fino alle 00:31 di oggi, martedì 21 maggio, sono state registrate in via preliminare circa 150 terremoti. La popolazione si è riversata in strada, molti hanno preferito dormire in auto senza fare ritorno nelle case. Non sono stati segnalati feriti.  

Da questa mattina è ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria su entrambe le linee Cumana e Circumflegrea, rende noto l’Eav. Le linee flegree sono state ripristinate, dopo la sospensione del servizio ferroviario adottata nella serata di ieri. Il servizio ferroviario sulle linee Cumana e Circumflegrea era stato sospeso “per consentire le opportune verifiche alle infrastrutture”, che hanno evidenziato alcuna criticità. 

I sopralluoghi condotti durante tutta la notte hanno evidenziato danni agli edifici: in seguito alle verifiche dei vigili del fuoco sono stati sgomberati in via precauzionale 3 edifici nel comune di Pozzuoli. 

“Al momento sono 39 i nuclei familiari sgomberati in via precauzionale nella zona dei Campi flegrei, per determinare la situazione delle rispettive abitazioni”, fa sapere il prefetto di Napoli, Michele Di Bari. “Abbiamo molte squadre dei vigili del fuoco in via di potenziamento per le verifiche di alcune strutture per consentire alla popolazione di avere l’esatta cognizione delle rispettive abitazioni. Nella notte abbiamo disposto la richiesta di 400 brandine nelle aree di accoglienza dei comuni di Pozzuoli e Bacoli e nella IX e X decima municipalità del Comune di Napoli, per eventuali emergenze, che al momento non ci sono, se non in maniera molto sporadica”, ha chiuso il prefetto. 

Nella notte a Pozzuoli e a Bagnoli sono state allestite tendopoli predisposte dalla Protezione civile. A Bacoli è stata allestita un’area per dare ospitalità a chi non ha voluto rientrare nelle abitazioni. 

“Ieri sera e in nottata abbiamo potenziato i servizi di viabilità stradale, sia attraverso le polizie locali che attraverso la polizia stradale, per evitare che in caso di fuga si creino degli ingorghi, ma al momento non si registra alcuna criticità su questo fronte”ha risposto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ai cronisti sulle vie di fuga nell’area dei Campi Flegrei, se la situazione dovesse peggiorare, facendo scattare il dispositivo di emergenza. “Le vie di fuga devono essere innanzitutto libere – ha aggiunto – ed è quello che stiamo assicurando”, ha sottolineato il prefetto di Napoli aggiungendo: “Abbiamo messo a punto una serie di ulteriori iniziative per fronteggiare l’eventuale emergenza”. “Saranno installate a Bacoli, a Pozzuoli e nella IX e X municipalità del Comune di Napoli delle aree di accoglienza o di attesa, attrezzate con bagni chimici e brandine” 

I sindaci di Bacoli e Pozzuoli hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi, 21 maggio. A Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi, ha disposto la chiusura delle scuole nella Municipalità IX e X, che comprendono i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Scuole chiuse anche a Qualiano, area nord di Napoli.  

“Ieri notte c’è stata una scossa molta brutta ai Campi Flegrei che ha creato tanta paura. Oggi la situazione è abbastanza tranquilla ma c’è molta preoccupazione nella popolazione. Ieri ero in servizio sull’Unità operativa 118 proprio nella zona interessata dal sisma e abbiamo vissuto sulla nostra pelle il terremoto. Il problema principale sono i malati cronici allettati che questa notte sono stati trasferiti e portati in strutture adeguate. Una scossa del genere non si era mai verificata, questa mattina tornando in moto verso casa ho visto tante persone piangere fuori casa perché non hanno dato l’agibilità alle case. Credo che serva anche l’assistenza psicologica ai bambini, alcuni hanno preso il terremoto come un ‘gioco’ altri no e hanno paura che si possa verificare di nuovo. Vanno aiutati”. Così all’Adnkronos Salute Manuel Ruggiero, medico di emergenza 118 e presidente dell’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’. 

La sismicità non è un fenomeno prevedibile, ricorda l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV: pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso.  

Allo stato attuale in ogni caso “non si registra un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente”. “I parametri geochimici misurati con le stazioni in continuo (Temperatura e flussi di anidride carbonica) non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale”, sottolinea ancora l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.