Terremoto Campi Flegrei, scossa 3.6. Sgomberate scuole a Procida

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(Adnkronos) – Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.6, è stata registrata dall’Ingv oggi 22 maggio nella zona dei Campi Flegrei. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 8.28, sono stati Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli. 

Non si registrano nuovi danni, si apprende dai vigili del fuoco, impegnati da lunedì sera nella costante verifica degli edifici. Finora sono stati ben 160 gli interventi effettuati in meno di 48 ore. Continua quindi a Napoli il lavoro dei vigili del fuoco a seguito della serie di scosse sismiche che stanno interessando la zona dei Campi Flegrei: sono 160 i sopralluoghi fatti finora negli edifici, la maggior parte nelle aree di Pozzuoli e Bacoli. Non sono state segnalate ulteriori criticità dopo la scossa. 

La scossa è arrivata dopo una notte trascorsa fuori casa dagli abitanti di Pozzuoli e Bagnoli. L’ultima scossa si è registrata ieri, appena avvertita e i lavori sono in corso, con le verifiche tecniche da parte di Protezione Civile e istituzioni sull’agibilità di edifici pubblici e privati. Riaprono intanto le scuole nei comuni in cui ieri era stata disposta la chiusura, tranne che a Pozzuoli. 

La scossa di terremoto di questa mattina ai Campi Flegrei, con epicentro nel golfo di Pozzuoli, ha portato allo sgombero degli istituti scolastici sull’isola di Procida. Dopo l’evento sismico, avvertito con forza a Procida, le dirigenti scolastiche degli istituti hanno attivato le procedure di sicurezza radunando gli alunni negli spazi aperti. Il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, ha poi annunciato l’ordinanza di sgombero ed il ritorno a casa degli alunni. A breve saranno eseguiti controlli sugli edifici scolastici da parte della Protezione Civile e dei tecnici comunali. 

Intanto a Palazzo Chigi oggi il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, si incontrerà con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il punto della situazione. Tra Pozzuoli e Bagnoli sono state montate le tendopoli da parte della Protezione Civile, presto ne saranno montate altre: resteranno in piedi anche quando l’emergenza finirà, come confermato dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Gaetano Manfredi e dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, in visita al Coc di Pozzuoli e Bacoli e che sempre ieri durante i vari incontri con la stampa, oltre a sottolineare il lavoro collettivo delle istituzioni e della Protezione Civile, ha evidenziato l’impegno sulle vie fuga dall’area dei Campi Flegrei, qualora vi fosse l’escalation delle scosse: l’Ingv prevede altri eventi, non superiori a magnitudo 5, ma il fenomeno bradisismo sarebbe in affievolimento, con lento ritorno alla normalità. 

Intanto, le persone evacuate sarebbero circa 160. Ma la tensione resta alta: per questo motivo a Pozzuoli sono segnalate diverse famiglie che si sarebbero affrettate a fare la spesa, saccheggiando i vari punti bancomat: resiste il timore di un evento tale da costringere alla fuga, anche se in pochi si sono iscritti per le prove di evacuazione che si svolgeranno a fine maggio, che è uno dei punti fondamentali del piano espeditivo nazionale fissato dal Decreto Legge Campi Flegrei: la terza e ultima prova è prevista a ottobre. C’è spazio anche per le polemiche: i sindaci dell’area dei Campi Flegrei – ieri in particolare il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni – sono tornati a invocare un ‘sisma bonus’ per consentire ai residenti di poter adeguare le proprie abitazioni ai dettami antisismici.