(Adnkronos) – “Le Forze di Difesa Israeliane stanno continuando la loro operazione mirata contro Hamas a Rafah come parte degli sforzi per ottenere una sconfitta definitiva di Hamas e riportare a casa tutti i nostri ostaggi”. Così il portavoce dell’Idf, Rear Admiral Daniel Hagari, secondo quanto si legge sul canale Telegram dell’esercito israeliano. “Dall’inizio dell’operazione abbiamo eliminato decine di terroristi”, ha aggiunto sottolineando che “prima delle nostre operazioni invitiamo i civili a spostarsi temporaneamente verso le aree umanitarie e ad allontanarsi dal fuoco incrociato in cui Hamas li mette. La nostra guerra è contro Hamas, non contro la popolazione di Gaza”.
Intanto l’amministrazione Biden avrebbe offerto a Israele “informazioni sensibili” sulla posizione di alti dirigenti di Hamas se accetterà di rinviare una grande operazione militare a Rafah. Il Washington Post ha citato quattro fonti, affermando che gli Stati Uniti “stanno offrendo a Israele un’assistenza preziosa se non andrà oltre, comprese informazioni sensibili per aiutare l’esercito israeliano a individuare la posizione dei leader di Hamas e a trovare i tunnel nascosti del gruppo”. Il rapporto afferma che l’amministrazione si è anche offerta di aiutare a costruire grandi accampamenti di tende per i palestinesi evacuati da Rafah e di assistere nella costruzione di infrastrutture per fornire aiuti umanitari.
Al Jazeera riferisce che l’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti del campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, distruggendo case residenziali e attaccando centri di evacuazione. Secondo l’emittante del Qatar, Israele ha preso di mira il campo con i droni e diversi palestinesi sono stati uccisi e feriti. Non è stato ancora fornito un numero esatto delle vittime. La notizia è confermata anche dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Ieri, l’Idf – si legge sul Times of Israel – ha dichiarato che si stava preparando a lanciare una nuova operazione nell’area, dopo aver individuato i tentativi di Hamas di raggrupparsi lì. È stato dato un ordine di evacuazione per l’area di Jabaliya, dove l’IDF stima che si trovino tra i 100.000 e i 150.000 palestinesi.