(Adnkronos) – “Ben venga una maggiore chiarezza nel settore automobilistico dell’elettrico. Di certo, molto dipende anche dal tipo di utilizzo in ricarica che viene fatto. Infatti la durata della batteria è soggetta all’utilizzo finale: se si ricarica tutti i giorni con calma si rovinerà poco la vettura, mentre si avrà uno ‘stress’ sulla batteria se verrà ricaricata velocemente con potenze elevatissime, con il rischio di perdita della capacità della batteria stessa. E’ lo stesso concetto applicabile alla ricarica dei cellulari: se non si lascia scaricare completamente la batteria ma la si ricarica per tutto il giorno, la batteria del cellulare stessa durerà di meno rispetto agli standard”. Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Gaetano Cesarano, presidente Uiga (Unione italiana giornalisti dell’automotive), commentando le istruttorie che l’Antitrust ha avviato nei confronti di Byd Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia per possibili pratiche commerciali scorrette sulle auto elettriche.
“In generale – avverte – le stesse problematiche sono legate anche alle automobili termiche. Le auto elettriche non garantiscono realmente la stessa autonomia che viene indicata nelle informazioni pubblicitarie della casa madre e ciò si era verificato infatti anche per quelle termiche. Ci sono dei cicli di verifica del consumo per dimostrare che quell’auto consuma in media un dato volume di carburante, lo stesso dicasi per quelle elettriche”.
“Questo perché – spiega il presidente Uiga – le condizioni in cui venivano svolte le varie verifiche non erano molto attendibili, magari privilegiavano il raggiungimento di elevate percorrenze, sia termiche che poi elettriche, differenti da quello che è l’utilizzo comune che per l’automobilista può comportare. Basti pensare al traffico che causa consumi superiori a quelli che ipoteticamente si potrebbero fare”.