Ucraina dice sì a tregua di 30 giorni. Trump: “Spero Russia accetti, presto parlo con Putin”

0
7

(Adnkronos) – L’Ucraina dice sì alla proposta degli Stati Uniti per una tregua di 30 giorni nella guerra con la Russia, come ha reso noto il dipartimento di Stato americano al termine dei colloqui di Gedda, in Arabia Saudita. Gli Usa, inoltre, ripristineranno l’invio di aiuti militari a Kiev e riattiveranno la condivisione di informazioni di intelligence. 

 

Donald Trump ha risposto alle domande dei cronisti nello Studio Ovale della Casa Bianca. Il presidente americano spera che la Russia “accetti la proposta di cessate il fuoco” e si appresta a invitare nuovamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington, dopo l’incontro di 2 settimane fa degenerato in una lite. Trump ha annunciato che parlerà con il presidente russo Vladimir Putin “questa settimana” nella speranza di vedere un “cessate il fuoco totale nei prossimi giorni”. Ma “per ballare il tango bisogna essere in due”. 

 

Stati Uniti e Ucraina hanno fatto “un passo positivo” ai colloqui di oggi a Gedda, ora gli americani “porteranno questa offerta” ai russi e “la palla è nelle loro mani”, ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio in una breve dichiarazione alla fine dei negoziati. 

“Io spero che i russi dicano sì” all’offerta di tregua di 30 giorni che gli ucraini hanno accettato, “se lo fanno, penso che avremo fatto un grande progresso. Se dicono no, allora sfortunatamente sapremo chi ostacola la pace”, ha aggiunto Rubio, sottolineando che “l’Ucraina è pronta a smettere di sparare e a iniziare a parlare e adesso sta a loro (ai russi) dire sì o no”. “Offriremo loro questo – ha aggiunto – questo è quello che c’è sul tavolo”. Rubio informerà i colleghi del G7 alla riunione che si apre il 12 marzo in Canada. 

L’Ucraina “ha fatto passi e proposte concreti, è pronta per la pace” e ha dimostrato in modo “molto chiaro” che “condivide la visione del presidente Trump per la pace”, ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, anticipando che nei prossimi giorni parlerà con le controparti russe.  

“Siamo passati dal cercare di capire se la guerra si sarebbe conclusa a quella di capire come si concluderà”, ha affermato il Consigliere. 

 

Stati Uniti e Ucraina hanno diffuso una dichiarazione congiunta in cui Kiev accoglie la proposta americana per una tregua di 30 giorni nella guerra con la Russia e Washington accetta di sollevare le restrizioni sugli aiuti militari e la condivisione di intelligence con Kiev. Le due parti hanno anche concordato di concludere “il prima possibile” un accordo sullo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine. 

I presidenti di Ucraina e Stati Uniti, si legge nella dichiarazione congiunta, hanno concordato di “concludere al più presto possibile” un accordo complessivo “per sviluppare le risorse minerali critiche ucraine per espandere l’economia ucraina, compensare il costo dell’assistenza americana e garantire la prosperità e la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina”. 

 

“Oggi, nei colloqui, c’è stata una proposta da parte americana per compiere subito il primo passo e provare a stabilire un cessate il fuoco completo per 30 giorni, non solo per quanto riguarda missili, droni e bombe e non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l’intera linea del fronte”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

“L’Ucraina accetta questa proposta, la consideriamo positiva, siamo pronti a fare un passo del genere. Gli Stati Uniti d’America devono convincere la Russia a farlo. Noi siamo d’accordo e se i russi sono d’accordo” la tregua “funzionerà”. 

“Un dato importanti nei colloqui odierni è la disponibilità dell’America a riprendere l’assistenza alla difesa all’Ucraina, inclusa l’intelligence. L’Ucraina è pronta per la pace. La Russia deve mostrare la sua prontezza a porre fine alla guerra o a continuarla. È il momento della piena verità. Se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento”.  

“Gli americani hanno compreso le nostre motivazioni, accettato le nostre proposte”, ha affermato il leader ucraino. Zelensky, che con Trump si era scontrato nello Studio Ovale della Casa Bianca, ringrazia “il Presidente Trump per la costruttività dei colloqui delle nostre delegazioni” oggi. 

 

Il Cremlino non conferma né smentisce le notizie sul possibile arrivo giovedì a Mosca dell’inviato di Trump, Steve Witkoff, ma sottolinea che gli Stati Uniti in qualche modo informeranno Mosca dopo i colloqui odierni in Arabia Saudita con la delegazione ucraina. “Ovviamente, dal momento che sono il Paese che prende l’iniziativa di cercare una soluzione pacifica sull’Ucraina, gli Stati Uniti informeranno la parte russa sugli esiti dei colloqui con gli ucraini a Gedda”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass. E ha aggiunto: “Quando e come gli americani lo faranno, ve lo faremo sapere”. 

Ci saranno anche colloqui di alto livello fra Stati Uniti e Russia nei prossimi giorni in Arabia Saudita, ha reso noto Cnn citando fonti informate che non hanno precisato altro.