Trump: “Colloquio ottimo con Putin, ho chiesto di non uccidere soldati ucraini”

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(Adnkronos) – “Ho chiesto a Putin di risparmiare le vite dei soldati ucraini”. Donald Trump, con un post sul social Truth, svela il contenuto del colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Gli Stati Uniti hanno proposto una tregua di 30 giorni nella guerra tra Ucraina e Russia. Kiev ha accettato, mentre Putin ieri ha pronunciato un ‘sì’ con riserva, ponendo una serie di condizioni. 

“Abbiamo avuto ottime e produttive discussioni con il presidente russo Vladimir Putin ieri. Ci sono ottime possibiltà che questa terribile e sanguinosa guerra si concluda”, scrive Trump in un post, svelando anche la richiesta esplicita al leader del Cremlino. 

 

“In questo momento, migliaia di soldati ucraini sono completamente circondati dai russi e sono in una posizione estremamente vulnerabile”, dice Trump riferendosi ai soldati ucraini presenti nel Kursk, la regione russa invasa dalle forze di Kiev ad agosto 2024. 

Ieri Putin ha affermato che Mosca ha ripreso “completamente il controllo” della regione e i soldati ucraini hanno solo due opzioni: “Possono arrendersi o morire”, ha detto il presidente russo. “Ho chiesto con forza al presidente Putin di risparmiare le loro vite. Sarebbe un massacro terribile, mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale”, dice Trump. 

 

Nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha condiviso su X il contenuto del colloquio avuto con il Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin. “Lo scambio di prigionieri e un cessate il fuoco provvisorio incondizionato di 30 giorni sono i primi rapidi passi che potrebbero avvicinarci significativamente a una pace giusta e duratura. L’Ucraina è pronta a compiere questi passi perché il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro – ha scritto Zelensky – Nel frattempo, il mondo vede come la Russia stia deliberatamente ponendo condizioni che non fanno altro che complicare e trascinare il processo, poiché la Russia è l’unica parte che vuole che la guerra continui e che la diplomazia si rompa”. 

“La voce della Santa Sede è molto importante nel cammino verso la pace. Sono grato per la disponibilità a compiere sforzi verso il nostro obiettivo comune – ha continuato – Vi ringrazio per le vostre preghiere per l’Ucraina e per la pace”.