(Adnkronos) – Roma, 13 dicembre 2024 — Il Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra ha fatto da cornice, giovedì 12 dicembre 2024, alla quarta edizione del Premio “Le Città delle Donne”, un appuntamento ormai simbolo dell’eccellenza femminile nel mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo. L’evento, ideato e diretto dalla giornalista e scrittrice Mariagloria Fontana, e presentato come nelle scorse edizioni insieme al presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, ha visto quest’anno la partecipazione dell’assessore alla Cultura del Comune di Roma, Massimiliano Smeriglio, e del presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Luciano Crea.
Un parterre d’eccezione ha assistito alla premiazione di undici donne straordinarie, scelte per il loro impegno artistico, culturale e sociale, in grado di rappresentare il ruolo attivo e determinante delle donne nella società contemporanea.
Ma è stata Monica Guerritore a ricevere un riconoscimento speciale, il Premio alla Carriera della Camera dei Deputati, conferito per le sue straordinarie doti artistiche e il suo contributo al mondo del teatro e dello spettacolo. “Il teatro è verità e bellezza, è il luogo in cui la donna si riappropria della sua forza”, ha dichiarato la Guerritore nel suo discorso di ringraziamento, accolto da un lungo e sentito applauso.
Un palmarès di eccellenze al femminile
Accanto a Monica Guerritore, altre dieci straordinarie donne sono state insignite del Premio “Le Città delle Donne”: Alessandra Necci, biografa e scrittrice, direttrice delle Gallerie Estensi, insignita della Legion d’honneur francese autrice di opere di notevole importanza per la conoscenza di alcune figure femminili che hanno lasciato una traccia profonda nella storia e nella cultura europea. Maria Grazia Calandrone, scrittrice e poetessa, ha ricevuto il premio per la sua capacità di raccontare l’animo umano con sensibilità e profondità. Elisabetta Destasio Vettori, poetessa dall’eleganza stilistica, è stata riconosciuta per la forza evocativa della sua scrittura.
Rossella Macchia, manager e presidente del Consorzio Vini Roma Doc, è stata premiata per il suo contributo allo sviluppo di un settore chiave per l’economia e la cultura enogastronomica del territorio. Fuani Marino, scrittrice e giornalista, ha ricevuto il premio per la sua abilità di dare voce a temi di forte impatto sociale attraverso una narrazione incisiva e autentica.
Tra le premiate spicca anche Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, riconosciuta per la sua attività di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Sabina Minardi, giornalista e scrittrice, è stata premiata per la sua capacità di interpretare con lucidità e intelligenza le dinamiche culturali contemporanee.
Il premio è andato anche a Rosella Postorino, celebre per i suoi romanzi pluripremiati, ha ricevuto il premio per la sua capacità di affrontare con maestria i temi del conflitto interiore e della condizione umana.
Renata Sansone, storica dell’arte e direttore operativo di Civita Mostre e Musei, è stata premiata per il suo costante impegno nel promuovere e valorizzare il patrimonio culturale italiano. Infine, la poetessa Patrizia Valduga ha ricevuto il premio per il suo contributo alla poesia contemporanea, in grado di coniugare lirismo e introspezione con una forza poetica senza pari.
Un premio che cresce ogni anno
Il Premio “Le Città delle Donne”, nato su iniziativa di Mariagloria Fontana, ha l’obiettivo di celebrare le donne che, attraverso la cultura, l’arte e la creatività, riescono a promuovere una società più equa e consapevole. Ogni anno il premio richiama un numero crescente di personalità del mondo accademico, artistico e istituzionale.
Mariagloria Fontana, ideatrice e direttrice del premio, ha dichiarato: “L’edizione di quest’anno è speciale non solo per la bellezza della cerimonia e la qualità delle premiate, ma anche per il messaggio che vogliamo trasmettere: la cultura è un mezzo straordinario per rendere la nostra società più giusta e più inclusiva”. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di dare voce alle donne che, attraverso il loro lavoro, portano avanti valori di equità e bellezza.
Anche il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, sottolineando l’importanza del premio: “Le donne premiate oggi sono il simbolo della forza e della creatività femminile. Il Premio Le Città delle Donne rappresenta un punto di riferimento per chi crede nella necessità di promuovere la cultura come strumento di progresso e inclusione”.
Un contesto unico: il Tempio di Vibia Sabina e Adriano
La cerimonia si è svolta nella magnifica cornice del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, un luogo di straordinario fascino storico e architettonico. La bellezza delle antiche colonne e la maestosità della sala hanno reso l’evento ancora più solenne. Il contrasto tra la classicità del tempio e la modernità delle voci delle premiate ha creato un’atmosfera carica di simbolismo.
Un messaggio di speranza per il futuro
L’edizione 2024 del Premio “Le Città delle Donne” non è stata solo un momento di celebrazione, ma un invito a riflettere sull’importanza della presenza femminile nei luoghi della cultura e della società. Le donne premiate rappresentano un faro per le nuove generazioni e un modello per una società più equa e consapevole.
Monica Guerritore, ieri sera è stata premiata anche con uno speciale riconoscimento della Camera dei Deputati, un Premio alla Carriera per le personalità dello spettacolo e dell’arte. La sua carriera, densa di successi teatrali e cinematografici, è la dimostrazione di come la determinazione e la passione possano portare a traguardi straordinari. Con la sua testimonianza, la Guerritore ha offerto a tutte le donne un messaggio di speranza e coraggio.
L’appuntamento con il Premio “Le Città delle Donne” è rinnovato per il prossimo anno, per continuare a valorizzare il ruolo delle donne nella cultura e nella società. Un appuntamento che ogni anno si conferma tra gli eventi più attesi del panorama culturale romano.