(Adnkronos) – La Striscia di Gaza è distrutta, dopo l’intervento delle Forze di difesa israeliane (Idf) in risposta al massacro del 7 ottobre, ma ”questo fa parte della marcia del nostro popolo verso la liberazione”. Lo ha dichiarato uno dei leader di Hamas, Khaled Mashaal, dicendo che il movimento palestinese è entrato in una nuova fase dopo il 7 ottobre e che è necessario un ”consenso nazionale” per passare alla nuova realtà.
L’ex capo politico di Hamas, residente a Doha, ha chiesto un ordine postbellico a Gaza che includa tutti i movimenti palestinesi. ”Non permetteremo che si crei un vuoto a Gaza e Hamas non può essere escluso in alcun modo”, ha affermato.
In un’intervista con Sky News Arabic, Mashaal ha riconosciuto il danno causato al territorio in seguito all’attacco del 7 ottobre. ”Gaza è ora distrutta. Ogni persona giusta lo vede”, ma questo ”rientra nella marcia verso la liberazione”.
Due persone sono state uccise in un raid aereo israeliano nel sud della Siria. Lo riporta l’agenzia di stampa Sana citando una fonte militare. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, nel raid è stato colpito un centro operativo di una fondazione affiliata a milizie iraniane, tra cui il gruppo di Hezbollah. Il raid è stato condotto vicino a Sayyida Zeinab, che ospita un importante santuario sciita ed è difeso dall’esercito e dalle milizie sostenute dall’Iran.
”Attorno alle 23.30 il nemico israeliano ha condotto un attacco aereo dalle Alture del Golan colpendo un numero di obiettivi nella regione meridionale, uccidendo due persone e ferendo un soldato”, riporta la Sana. La contraerea siriana ha abbattuto due missili, aggiunge l’agenzia.