(Adnkronos) – Si è tenuta oggi, 1 febbraio, la direzione nazionale di Fratelli d’Italia allo spazio ‘Roma Eventi’ di Piazza di Spagna a Roma. A lanciare un appello alla “responsabilità” con l’invito a restare accanto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni la sorella Arianna nel suo intervento di chiusura.
Presente la ministra del Turismo Daniela Santanchè da settimane al centro delle polemiche per l’inchiesta su Visibilia. L’imprenditrice al suo arrivo è rimasta in silenzio. Ma poi via social ha fatto sentire la sua voce: “Orgogliosi del percorso che stiamo facendo e della fiducia che ogni giorno gli italiani ci dimostrano. Continueremo a lavorare uniti per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”, ha scritto su X Santanchè postando una foto dall’interno della direzione di Fdi. Con lei nello scatto Giovanni Donzelli, Tommaso Foti e Guido Castelli. La ministra ha, poi, lasciato in anticipo i lavori. Fonti parlamentari spiegano che l’esponente del governo aveva un impegno pregresso.
Numerosi i deputati e senatori di FdI presenti, compresi i ministri del partito leader della maggioranza. Dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, capo delegazione al governo, a quello della Difesa Guido Crosetto; dalla titolare del Lavoro Elvira Calderone al ministro delle Politiche Ue Tommaso Foti; passando per Andrea Abodi, ministro dello Sport, e Nello Musumeci, responsabile della Protezione civile. Presente anche il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Seduto in platea il ministro della Salute Orazio Schillaci. Non è attesa al momento alla direzione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Fiducia alla ministra Santanchè? “La fiducia la esprime il Parlamento – ha detto il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli – la fiducia di Fratelli d’Italia per il lavoro di Santanchè non è mai venuta meno”. “Noi siamo sereni ma determinati. Faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, il resto non ci intralcia. Abbiamo parlato delle campagne di Fratelli d’Italia, abbiamo parlato dei successi in questi due anni del governo Meloni -spiega – e di quanto tutte le previsioni della sinistra erano sbagliate su tutti i disastri che sarebbero accaduti. Abbiamo programmato le prossime attività di Fratelli d’Italia”.
“Abbiamo parlato di quello che stiamo facendo al governo. I risultati sono decisamente soddisfacenti. Abbiamo espresso solidarietà a Meloni e agli altri ministri, una solidarietà vera e non di circostanza”, ha dichiarato il ministro Foti.
“Oggi, alla Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia, un momento di confronto con la classe dirigente, gli amministratori e la base militante per rafforzare il legame tra governo e territorio” dice il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, aggiungendo che “Fratelli d’Italia si conferma un partito radicato, che continua a essere strumento di ascolto e rappresentanza, che lavora con coerenza per il futuro dell’Italia”. “Avanti con determinazione e responsabilità, nel solco dell’azione del Governo Meloni, a difesa dell’interesse nazionale”, conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.
“Fin dal primo giorno della legislatura, in Parlamento, stiamo portando avanti, insieme al ministro Sangiuliano prima, al ministro Giuli dopo, e al sottosegretario Mazzi, un’azione riformatrice, ma rivoluzionaria, per rimettere al centro della cultura italiana la nostra identità e la nostra storia, e non più gli amici degli amici dei circoletti e dei salottini” ha dichiarato il presidente della Commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. “La Commissione Cultura è la prima commissione di tutto il Parlamento per numero di atti di legge, approvati in sede legislativa, approvati, quindi, senza passare per l’aula, per rendere più veloce ed efficiente quanto prima la messa a terra dei punti del programma elettorale di Fratelli d’Italia. Noi vogliamo dare agli italiani – a chi lavora nel settore culturale e a chi ne fruisce – ciò per cui ci hanno scelto”.
“Il bilancio di due anni di governo è straordinario” ha detto il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Quando vincemmo le elezioni, in molti scrissero che l’Italia di Giorgia Meloni sarebbe stata isolata nel mondo, che sarebbe stato un disastro, che lo spread sarebbe andato alle stelle, che il Paese sarebbe sprofondato. Due anni dopo la realtà è esattamente diversa. L’Italia è il punto di riferimento degli Stati Uniti in Europa, il punto di riferimento dell’Africa in Europa e il punto di riferimento di chiunque in Europa voglia cambiare davvero”.