La vacanza breve di Carlo, una spa in India per rigenerarsi

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(Adnkronos) – Re Carlo si è goduto una vacanza in una spa indiana durante il viaggio di ritorno dal suo tour in Australia e Samoa. Il monarca 75enne ha appena trascorso tre giorni nell’esclusivo resort Soukya, a Bangalore, famoso per i suoi programmi di yoga e benessere e per i trattamenti ayurvedici. Secondo quanto appreso dal Daily Mail, sua maestà ha deciso di spezzare il lungo viaggio di ritorno di 35 ore dall’incontro dei capi di governo del Commonwealth nel Pacifico meridionale con una breve pausa con sua moglie, la regina Camilla . 

Il rinomato centro olistico con l’esclusivo resort da 3.600 euro a settimana vanta clienti come Emma Thompson e il defunto arcivescovo Desmond Tutu. Soukya è gestito dal dott. Issac Mathai, che è stato il consulente olistico di re Carlo per decenni. In passato ha rivelato che i reali sono “i meno esigenti tra i miei ospiti”. Le giornate del re e della regina sono iniziate con sessioni mattutine di yoga, seguite da colazione e trattamenti ringiovanenti prima di un sano pranzo vegetariano. Dopo il pasto di mezzogiorno segue un secondo ciclo di terapie che si conclude con una sessione di meditazione prima di cena e con lo spegnimento delle luci entro le 21. 

Il Daily Mail sottolinea che il soggiorno e le terapie non hanno nulla a che fare con le cure oncologiche a cui il re è sottoposto. Secondo alcune fonti, il break nella spa è stato semplicemente l’occasione per Carlo per riposarsi e rigenerarsi dopo il viaggio all’estero molto faticoso, nel corso del quale il sovrano ha sospeso, con il consenso dei suoi medici, il suo trattamento contro il cancro. Il tour è stato considerato un successo, tanto che i medici hanno dato il via libera al re di intraprendere un normale programma di viaggi all’estero l’anno prossimo, subordinati ai controlli sul suo stato di salute.  

Il centro Soukya è immerso in 30 acri di rigogliosi giardini ornamentali tropicali e terreni agricoli biologici, dove ogni giorno viene munto latte fresco dalla mandria di mucche che vi pascola e vengono raccolte verdure di produzione propria per creare deliziosi pasti vegetariani (carne, zucchero e alcol sono tutti banditi, naturalmente, così come i telefoni cellulari). Gli ospiti possono godere di un soggiorno rilassante, con sessioni di yoga, meditazione, massaggi e riflessologia basati sugli antichi principi della medicina indiana. 

C’è anche una dose mattutina giornaliera di “shirodhara”, un trattamento calmante che prevede l’applicazione di olio sulla fronte per esprimere le proprie emozioni, e massaggi con impacchi caldi imbevuti di erbe per alleviare la tensione della schiena e del collo. Le camere sono eleganti ma non opulente e vantano letti a baldacchino in legno, docce esterne e vasche per l’idroterapia. Il costo del viaggio sarebbe stato sostenuto privatamente dal re e sarebbe stato effettuato con voli commerciali.